La parola “Guru” è spesso percepita in modo negativo e banalizzato. Questo termine evoca l’immagine di una figura che proviene dall’India, caratterizzata da aspetti misteriosi. C’è comunque un malinteso comune che assimila i guru a fachiri, maghi o santoni, provocando un sentimento inconscio di paura verso figure che potrebbero condizionare le nostre convinzioni. In realtà, il concetto di Guru ha una storia e un significato profondamente radicati nella cultura indiana, un’importante tradizione filosofica e spirituale che ha influenzato molte civiltà. Viviamo in un mondo pieno di culti e false dottrine, ma il vero significato di Guru è radicato nella guida spirituale. Un Maestro autentico, secondo le scritture induiste, è una figura che aiuta il discepolo nel suo cammino spirituale, mostrando la via senza imporre il proprio volere.

 

Il Guru, nella tradizione indiana, è visto come una figura di grande peso spirituale, fondamentale per il discepolo nello sviluppo delle sue capacità discriminative. La parola “Guru” significa “colui che disperde l’oscurità”, e nella vita spirituale guida il discepolo verso l’autorealizzazione. La tradizione del Guru si trasmette grazie a un lignaggio chiamato Gurusampradaya, attraverso cui la conoscenza spirituale viene passata da un Maestro ai suoi discepoli.

 

Le scritture vediche descrivono il Guru con grande rispetto, paragonandolo a un genitore spirituale che accompagna il discepolo fino alla sua rinascita spirituale. Il rapporto con un Guru non appartiene al tempo convenzionale ma ha una dimensione trascendentale, reso unico dalla sadhana, o pratica spirituale, e dalla devozione del discepolo. La seconda fase del processo spirituale è l’abbandono totale al Guru, portando alla ricezione di energia spirituale attraverso l’iniziazione, che anima e dà frutto alle azioni spirituali del discepolo.

 

Il discepolo deve osservare le pratiche di rispetto nei confronti del Guru, sapendo che il Guru agisce come un canale per la grazia divina. Questo rapporto profondo permette al discepolo di sviluppare un legame unico e personale con il Guru, imprescindibile per il progresso spirituale. Attraverso il tocco e la guida del Guru, il discepolo può liberarsi dai vincoli mentali, evolvendo spiritualmente e ricevendo la grazia necessaria